1967
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CUSTODIE FRANCESCANO-CAPPUCCINE IN SICILIA
1. Custodie - Prima parte - 2. Custodie - Seconda parte
3. Custodie - Terza parte - 4. Pietro Bencivinni - Prima parte
5. Pietro Bencivinni - Seconda parte - 6. La custodia di Pietro Bencivinni nella Chiesa Cappuccina di Linguaglossa - 7. Appendice
Predica l'articolo 104 delle Costituzioni dei Frati Minori Cappuccini: «Negli ornamenti dell'altare, nei paramenti e nelle altre cose spettanti al culto divino non si usi cosa d'oro e d'argento, eccetto i Tabernacoli del Santissimo Sacramento, i calici, le pissidi, gli estensori ed i vasi dell'olio santo. I candelieri siano di legno lavorati al tornio; i messali e i breviari, ed anco gli altri nostri libri, siano poveramente legati e senza alcun segno di curiosità ».
L'articolo 105 riprende e ribadisce i concetti chiaramente espressi nell'articolo che lo precede: «Si guardino quindi i Frati, che nelle cose appartenenti al culto divino, non appaia alcuna preziosità, curiosità, o superfluità, sapendo che, come dice Papa Clemente V, Iddio vuole il cuore mondo e le operazioni sante, e più si diletta di queste che delle cose preziose e ben ornate. Perciò dobbiamo attendere che in tutte le cose, necessarie al nostro uso, risplenda l'altissima povertà, la quale ci accenda alla preziosità delle ricchezze celesti, dov'è ogni nostro tesoro, delizia e gloria. Epperò i Superiori provinciali, in tempo di sacra visita, se troveranno cose preziose, curiose o superflue, diano la penitenza a chi le avrà ricevute, come disobbedienti e poco amanti della semplicità dell'Ordine, ed in pari tempo provvedano che dette cose, osservate le dovute cautele e le prescrizioni della Santa Sede, siano tolte dalle nostre Chiese e dai nostri Luoghi».
.: la notti longa
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