Mostra d'arte contemporanea

1955

PRIMA MOSTRA D'ARTE CONTEMPORANEA

 

01. Prima Mostra d'Arte Contemporanea

« Per un giovane siciliano che si affaccia alla vita, che cerca un ambiente per la manifestazione della sua personalità, per esprimersi, per significare, la prima esigenza che si pone è la fuga dalla Sicilia ».
            Molti, forse troppi giovani, in verità, carichi di un bagaglio fatto di stracci o addirittura solo di illusioni e di speranze, sono fuggiti dalla Sicilia in cerca di lavoro e alla ricerca di un ambiente, dove fosse possibile sfogare l'esuberanza della loro stessa giovinezza.
            La fuga di un artista (così come la partenza di un emigrante) è per noi fe­nomeno quant'altri mai mortificante e doloroso, e la pena di Tantalo che molti, troppi Siciliani si sono imposta in una delle plaghe più ricche della terra, può trovare una giustificazione, (e che amara giustificazione), solo in quel complesso di inferiorità, di cui gli isolani sino ad ieri hanno sofferto.
            Né vale a consolarci, qui, nell'Isola, quel senso di profonda e accorata no­stalgia di sole e di dolore mediterraneo che promana dai « corpi gloriosi » di Francesco Messina o dalle tele intrise di sofferenza di Renato Guttuso... (continua)

.: la notti longa :.

Prima Mostra d'Arte

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