1954
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NOSTALGIA DEL CRATERE
01. Nostalgia del cratere - 02. Fratelli Pii (Sebastiano Milluzzo)
« Fuori della città si estende un noccioleto, o meglio un denso bosco di avellani; così fitti vi sono gli alberi. Il suolo rivestito di erbe e di viole procura un intimo diletto ai viandanti ».
Dalla prosa del latino scolastico con il quale V. M. Amico narrava, or son due secoli, vicende politiche e religiose della città di Linguaglossa, abbiamo raccolto, viandanti innamorati della nostra Terra, la notazione fiorita e anche noi abbiamo cercato le viole nella campagna di Cerro. Felice e ubertosa campagna è quella del mio paese, nato mille anni fa sulle pendici dell'Etna, ai margini, se non addirittura nel seno, dell'immenso Ragabo, un bosco che gli storici del cinquecento videro « lussureggiante di pini alti e grossi »... (continua)
.: la notti longa
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