I FRATELLI PII

 

Fratelli Pii - Milluzzo

Illustrazione di Sebastiano Milluzzo

Un nuvolone di fumo densissimo aveva oscurato il ciclo. Il sole divenne sanguigno e un boato fece sussultare le pendici screpolate dell'Etna. Si precipitarono giù a valle i contadini e i pastori, trascinando con sé le poche e misere masserizie e spingendosi innanzi bovi mugghianti e pecore impazzite e cani che ululavano, in un inferno di ceneri infocate, di scos­se paurose e di bagliori cupi e accecanti.
- Tornate, tornate indietro! Disgraziati... La montagna sta divampando! La sciara è entrata come serpente nelle no­stre case! E il giudizio di Dio, è la morte...
Ma Anfinomo e Anapio, splendidi di sudore, guizzanti nei muscoli, con l'ansia nel petto in tumulto, sfuggivano come due nibbi alle mani che cercavano di agguantarli, e salivano: salivano disperatamente incontro alla morte e contro la na­tura spietata.
E lì trovarono i due vecchietti paralitici, accostati ad un angolo della capanna, abbracciati e rassegnati a morire e felici quasi che i loro figli fossero in salvo.
- Padre, madre! Che non sentite? Siamo qui, i vostri figli? Anfinomo, Anapio...
Il torrente di lava stava già per investire la capanna. I fratelli pii si caricarono sulle spalle i loro genitori, e giù, anch'essi verso la valle lontana.
Si voltarono a vedere per l'ultima volta il loro tugurio che scompariva tra il fumo e le fiamme, si fermarono un poco, atterriti; ma il fuoco non lo maledissero...
Poi fu una gara tremenda tra l'impeto della natura e la fragile forza degli uomini.
Vinse la natura e il torrente raggiunse i fratelli; ma la loro pietà aveva vinto nel cospetto di Dio; il fuoco si divise in due ali, circondò in una corona rossa di amore i due giovani carichi del loro pietoso fardello, li accompagnò per tutta la notte, li consegnò incolumi all'alba che schiariva, alla me­moria commossa degli uomini, alle rievocazioni di Pausania, di Strabene, di Claudiano, di Ausonio, di Virgilio, al trascor­rere lento dei secoli...
Lassù, oltre i Pizzi Deneri, il vento canta ancora nella desolata solitudine l'immortale leggenda.
E i Fratelli Pii, nei loro manti oscuri di sciara, vigilano, sacerdoti immortali, a guardia dei penetrali sacri del Dio.

.: la notti longa :.

I fratelli pii

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