1970
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LA RISCOPERTA DI DOMENICO TEMPIO
01. La riscoperta di Domenico Tempio
«II giorno 4 febbraio del 1821, - e perciò il centocinquantenario del triste avvenimento bussa ormai alle porte -, fu quello in cui l'anima dell'ispirato Tempio passò a sfera migliore, e con lui forse morì la nostra musa vernacola. La sua salma ebbe sepolcro nella chiesa di S. Giovan-Battista: ma non un monumento che faccia ai posteri onorevole ricordanza del suo gran nome. Questo è il destino a cui gli uomini ingrati dannarono sempre la memoria de' Grandi. Ma la fama di Domenico Tempio non sarà per morire giammai: né abbisogna di essere accomandata ad una muta lapide di un'arca marmorea: se egli ebbe abbietto e comune sepolcro, la sua fama squillerà tuttavia nei plausi de' secoli che verrano, perché glie l'hanno eternamente sugellata i carmi di lui ed il magno poema. E forse verrà tempo in cui la patria gli alzerà pure ad onore una pietra, e che qualche Principe prostrato e chino la fronte sulla sua tomba proferirà ancora un'altra volta quelle sublimi parole: Cederei metà del mio regno per richiamare alla vita questo sommo poeta! Che il Ciclo possa arridere ai miei caldi voti!! »... (continua)
.: la notti longa
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