16-19/12/1982
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ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI
01. SANTO CALÌ CULTORE D'ARTE
Signori e Signore, sebbene io non sia il più idoneo a dare la giusta dimensione dell'uomo che oggi onoriamo, voglio lo stesso, qui, ricordare il caro amico Santo Calì, cultore d'arte e appassionato difensore del bello. Generoso, umano, intelligente, quando giudicava un quadro, non era mai frettoloso nel giudizio; guardava attentamente l'opera e dopo essersi convinto di aver trovato le motivazioni più vicine all'idea dell'artista, esprimeva la sua opinione che poteva essere positiva o meno, ma mai acre o pungente.
Egli aveva, infatti, rispetto per qualunque fatica artistica, avendo principalmente rispetto per l'uomo, anche se ciò lo portava, qualche volta, ad esagerare nella positività del giudizio. Quando gli facevano notare questa sua eccessiva generosità egli diceva: la critica deve essere stimolante e deve saper cogliere quanto di genuino e di partecipato ci sia nell'opera, e a pensarci bene aveva ragione lui.
Gli anni 50 furono per Calì anni intensi per la divulgazione e l'approfondimento delle arti visive, ma l'anno più importante fu il 1956, quando egli più vicino ad un nutrito gruppo di artisti, senti esplodere in sé la passione per le arti figurative ed organizzò la II mostra nazionale "Premio Città di Linguaglossa" mostra che egli volle con tanta ostinazione e che realizzò, con molti sacrifici, nel palazzo del Comune... (continua)
.: la notti longa
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