16-19/12/1982
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ATTI DEL CONVEGNO NAZIONALE DI STUDI
01. UN INEDITO DI SANTO CALÌ CLERYS. CARNET DI VIAGGIO:
Infingimento sentimentale, disintegrazione ideologica ed espropriazione culturale
Tra le numerose carte inedite lasciate da Santo Calì e che potrebbero e dovrebbero costituire il quarto volume dell'opera omnia poetica La notti longa (il terzo verrebbe costituito, com’era nelle intenzioni di Calì, dai Canti francescani, tra cui il bel poemetto, già stampato in volume, Fra Gilormu) c’è un gruppo di poesie intitolato Clerys: Carnet di viaggio. Si tratta di 36 fogli dattiloscritti, talvolta anche sul retro, o anche su due colonne, di due diversi formati, contenenti 27 poesie (due delle quali assai lunghe sono di fatto dei poemetti con stanze numerate) tutte datate tra il 4 luglio I971 e il 9 agosto dello stesso anno, diario di un viaggio reale con una donna ideale (o ideale con una donna reale, giacche le due possibilità si intrecciano e confondono) che ha come estremi, punto di partenza e di arrivo, Palermo e Parigi, con qualche diversione europea.
Clerys è la terza donna del mondo sentimentale di Calì e, come le altre, Agata Azzurra e Joséphine, contrassegna una precisa stagione della vicenda umana e poetica di questo straordinario annotatore della vita contemporanea.
Appare legittimo chiedersi come viva Calì il rapporto con le tre donne sul piano erotico.
Ecco come egli stes so ce lo rappresenta in una poesia del carnet.
oh comu tracuddasti, o Jàjita
Azzola!
Evi dda striscia di chiàra
rjicula di cursa avanti tempu?
... (continua)
.: la notti longa
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